Nella tradizione di Halloween, i campanelli suonano e i bambini chiedono "Dolcetto o scherzetto?" mentre si nascondono dietro travestimenti mostruosi. Ma c'è un'alternativa, soprattutto nell'ambiente cristiano e parrocchiale, che celebra la gioia della resurrezione al posto delle tenebre. Questa celebrazione è chiamata "Holyween", un inno ai santi e alla luce della fede che sconfigge le ombre.
L'Origine di "Holyween" Verona è stata una delle prime città a introdurre "Holyween" nei primi anni Duemila, grazie alle Sentinelle del mattino. Questa manifestazione si è diffusa in tutta Italia tramite il web e si rivolge principalmente ai giovani, con proposte che includono candele accese e costumi ispirati ad angeli e santi invece che a creature spaventose. Don Michele Tressino, parroco di Bevilacqua e Marega, spiega che "Holyween" è un modo per ricordare che, come cristiani, siamo il popolo della luce. Il programma inizia nel tardo pomeriggio con i bambini delle scuole elementari e i ragazzi delle scuole medie e superiori che suonano i campanelli delle case e invocano la benedizione del Signore sulle famiglie. Se ricevono dei dolcetti, li divideranno dopo la messa. Per gli adulti, c'è una staffetta di preghiera che dura fino al mattino, seguita da una colazione collettiva.
La Notte della Luce a Montorio Veronese
La Notte della Luce si tiene anche a Montorio, un evento che gira per i quartieri della città da nove anni, attirando centinaia di partecipanti desiderosi di trascorrere Halloween in modo diverso.
Nella parrocchia di San Giuseppe in Santa Maria Assunta a Montorio, la serata comprende adorazione eucaristica, messa, una testimonianza di fede (quest'anno dalla pop band cristiana Qoelet Music) e una risottata collettiva. La Diocesi ha scelto di non emettere direttive, evitando polemiche, ma incoraggiando iniziative spontanee come questa.
Lucio Fasoli, uno dei promotori della Festa della Luce, spiega che l'obiettivo non è contrastare Halloween, ma invitare i giovani verso la Chiesa e offrire uno spunto alle parrocchie. Anche a Santa Maria Immacolata in via San Marco si celebra "Holyween" con la chiesa aperta fino a mezzanotte.
La Magia della "Notte di Luce" La "Notte di Luce" è un momento di condivisione e ispirazione che celebra la luce della fede e la gioia della comunità. È un'occasione per riflettere sulla vera essenza della festa e per diffondere speranza e unità attraverso la luce delle candele. La "Notte di Luce" dimostra quanto sia importante condividere e mostrare solidarietà nella vita di tutti i giorni. Con Cristo e in Cristo, possiamo illuminare anche le notti più buie.
Il Ringraziamento dei Qoelet
Non possiamo fare a meno di condividere con voi la gioia e la gratitudine che abbiamo nel cuore dopo l'indimenticabile "Notte di Luce" a Montorio Veronese ieri sera. È stato un evento straordinario, un momento di condivisione e ispirazione che ha toccato il nostro spirito in profondità. La luce delle candele che ha illuminato la notte è stata un simbolo di speranza e unità. Insieme, abbiamo creato un'atmosfera magica che ha reso la serata indimenticabile.
Grazie di cuore a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, gli organizzatori, i partecipanti e tutti coloro che hanno contribuito a rendere questa "Notte di Luce" così speciale. Grazie per la vostra generosità, il vostro spirito comunitario e la vostra capacità di diffondere gioia in una serata così meravigliosa.
Questa esperienza ci ha insegnato ancora una volta quanto sia importante la condivisione e la solidarietà nella nostra vita. Con Cristo e in Cristo siamo una comunità incredibile e insieme a Lui solo possiamo illuminare anche le notti più buie.
Con gioia e gratitudine, Qoelet 🌌❤️
Ricordate di condividere questa bellissima esperienza con gli amici e la famiglia e di diffondere la luce e la fede ovunque andiate. La "Notte di Luce" è un esempio di come possiamo celebrare la gioia della fede in mezzo al buio del mondo. Grazie per essere parte di questa straordinaria avventura.
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