top of page

DAL GATTO A OPEN-AI: COSA STIAMO CERCANDO?

La domanda che più ci identifica come uomini è: perchè? Il cane e il gatto non sono in grado di porsi questa domanda... sono certo che molti resteranno delusi da questa affermazione.

Probabilmente potrebbero dire: al mio gatto / cane manca solo la parola.

Non è poca cosa. Anzi, diremmo che quella mancanza della parola è un abisso dentro cui sta tutto l'universo.


La parola è tutto. "In principi ero il Verbo, e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio" dice il prologo del Vangelo di Giovanni.

Il Verbo, o Logos in greco, è la parola. La parola è ciò che ci distingue dagli animali.


Il primo dono che Dio fa all'uomo nella Genesi è il potere di dare il "nome alle cose". Il nominare, non è un semplice appiccicare suoni o lettere alle cose. Ha a che fare con l'identità stessa delle cose. Immaginate un uomo senza nome? Che dramma interiore vivrebbe?? "Nessuno", gridava Ulisse a Polifemo...


La rivoluzione dell'AI ci sta impressionando tutti. ChatGPT e OpenAI hanno acceso un dibattito scientifico che sta scuotendo il mondo intero. Siamo davanti ad una soglia epocale. Il padre delle reti neurali Geoffrey Hinton, che si è recentemente licenziato da Google dopo aver visto i preoccupanti sviluppi dell'intelligenza artificiale, ci spiega che l'enorme capacità che l'intelligenza digitale sta acquisendo nasce proprio dalla capacità di apprendere dalle parole. L'accesso della macchina al significato delle parole sembra produrre (in sintesi estrema) l'intelligenza stessa.

Tuttavia, perchè stiamo parlando di questo? Perchè ci interessa entrare nel merito del significato delle cose.


Il cuore della nostra stessa identità di esseri umani sta proprio in questa capacità straordinaria ed innata.

Per questo non ci basta avere solo un lavoro, uno stipendio, una moglie, un marito, un amico, una casa... ma dentro queste esperienze e queste relazioni, cerchiamo come fosse ossigeno il "perchè".

Noi, e - per ora - nessun altro nell'universo abbiamo un grosso problema col significato di ogni cosa, a partire dalla nostra vita.


E la vita la vogliamo come? Insignificante e falsa? No signore e signori. La vita la vogliamo piena di senso, traboccante e utile... e, per questo, vera. Nonostante tutti i limiti che ci opprimono, a partire dalla scarsa memoria, dal sonno alla mattina o alla sera... alla difficoltà di comprendere e capire bene il ragionamento del nostro vicino o di un articolo di giornale... fino al dolore muscolare dopo l'allenamento, oppure il mal di testa... l'influenza...

nonostante tutto... desideriamo la "pienezza di vita vera".

Quella di cui Gesù stesso ha parlato e ci ha promesso. Ma non senza ricerca. Di qualche astrusa filosofia o tecnica di respirazione o mantra spirituale? No. La ricerca del Suo volto.

Noi amiamo gli animali, ma no signori: come ha detto papa Francesco scandalizzando molti democratici atei simpatizzanti del suo papato: l'animale non vale un figlio. Così come un surrogato di felicità non vale la pienezza che il nostro cuore ricerca. Non si può barare su questo.

"pienezza di vita vera". Il nostro prossimo singolo.

Coming Soon...



Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page